Una grande impresa di ingegneria e costruzioni che opera in tutto il mondo deve potere acquistare materiali e servizi per i propri cantieri senza limitazioni territoriali, avvantaggiandosi delle migliori condizioni di mercato. Il tutto deve però avvenire compatibilmente con i vincoli logistici.
Acquistare localmente infatti è opportuno ma non sempre possibile e vantaggioso.
Il gruppo Ingeco opera nei settori delle costruzioni, dell’impiantistica e delle concessioni, realizzando progetti di grandi dimensioni su base internazionale.
Per molti anni ho assistito la Direzione Approvvigionamenti del gruppo nel monitoraggio dell’andamento del mercato delle commodities per le costruzioni e nello studio dei problemi specifici di approvvigionamento di prodotti e servizi in determinate aree del mondo.
Tra le commodities da me analizzate ci sono state il petrolio, il gasolio, il cemento, l’acciaio, il rame, il nichel, l’alluminio, il titanio, il manganese e il legname.
Le esigenze di Ingeco erano così riassumibili: era innanzitutto importante avere un quadro di riferimento complessivo per interpretare al meglio i mercati ma era anche necessario avere sottomano previsioni aggiornate periodicamente sulle tendenze dei mercati stessi.
Necessitava infine un servizio complementare riservato ad analisi e approfondimenti su temi specifici di particolare interesse.
Il lavoro è stato impostato eseguendo un’analisi iniziale della struttura dei mercati per ciascuno degli elementi oggetto di indagine, in modo tale da disporre di un quadro di riferimento per le previsioni del periodo da includere nel rapporto di aggiornamento trimestrale.
Il lavoro è stato affrontato con le metodologie proprie delle analisi e delle ricerche di mercato messe a punto e collaudate in progetti significativi e in svariati settori B2B.
Una ricerca di mercato è un’attività che non si esaurisce in una sola sessione ma che procede attraverso successivi cicli di attività cui corrisponde un grado sempre più accurato di definizione del problema.
Si parte dalla definizione del problema, seguono poi la progettazione della ricerca, il campionamento e la raccolta dei dati e delle informazioni. Si prosegue quindi con l’organizzazione e l’analisi dei dati, fino a trarre le conclusioni e a stilare il rapporto finale.
Il numero di cicli di analisi e l’ampiezza del campione sono commisurati all’accuratezza richiesta per le valutazioni e agli obiettivi del Committente.
Per ciascuna commodity ho quindi eseguito l’analisi della filiera, caratterizzandone la struttura (attività, operatori, flussi di materia, flussi economici, vettori di trasporto) e la dimensione quantitativa ovvero il bilancio dei flussi di materia e dei flussi economici e l’analisi dei costi e del valore aggiunto associato alle attività e al trasporto del prodotto.
La filiera è rappresentativa di una situazione ideale di libero mercato, non condizionata da vincoli di natura normativa, doganale e fiscale.
Per ciascuna commodity ho quindi svolto la rilevazione e l’analisi dei costi storici riferiti ai principali mercati internazionali di libero scambio.
Ho poi costruito per ciascun elemento un modello appropriato in grado di caratterizzare gli elementi più significativi del mercato in relazione a opportune variabili macroeconomiche e microeconomiche identificate alla luce dell’analisi della filiera.
L’analisi econometrica stabilisce un confronto tra un modello economico e l’evidenza empirica, operando con l’ausilio di metodi derivati dalla statistica classica, quali la regressione lineare, i minimi quadrati, la massima verosimiglianza e il metodo dei momenti.
Vengono poi svolte interviste con operatori qualificati dei segmenti chiave della filiera al fine di confermare la correttezza dell’interpretazione delle dinamiche della filiera stessa e interpretare le tendenze dei mercati confrontandole con le indicazioni fornite dal modello econometrico.
Tutte le interviste sono state svolte su base di riservatezza, senza fare riferimento al committente.
Per un opportuno confronto, ho utilizzato informazioni e previsioni emesse da istituti di ricerca specializzati e da centri studi qualificati che basano le proprie previsioni sulla raccolta delle aspettative degli operatori di mercato, riuscendo così, auspicabilmente, a tenere conto dei possibili effetti di operazioni speculative, condizionate anche dalla consistenza delle scorte.
Ho potuto così fornire mensilmente al Gruppo Ingeco informazioni dettagliate sui costi storici e sulle previsioni di prezzo di ciascuna commodity nelle diverse aree geografiche di interesse.
Il mio lavoro includeva, su base trimestrale, anche un’analisi della congiuntura economica internazionale, oltre a delle indicazioni specifiche sull’andamento del mercato di ciascun elemento analizzato.
Ho poi eseguito, su richiesta del Committente, anche indagini specifiche per rispondere a quesiti particolari originati dai cantieri di Ingeco sparsi per il mondo.
Si è trattato, nel complesso, di un’occasione unica per sperimentare sul campo metodologie di lavoro complesse in un contesto internazionale.
Ne è derivato un bagaglio di conoscenze molto prezioso che metto ora al servizio dei miei clienti.